Medici per l’ambiente – Appello

Per gentile concessione dell’ Associazione Medici per l’ Ambiente  -ISDE- TV, nella persona del suo presidente dr. Francesco CAVASIN, pubblichiamo integralmente l’appello inviato alle autorità regionali affinché venga applicato il principio di precauzione e che esprime forte preoccupazione per l’eventuale approvazione del pirogassificatore di Paese (ma le stesse considerazioni valgono anche per  quello di Gaiarine). Buona lettura.

 

Appello


In qualità di Medici quotidianamente impegnati nei diversi settori della tutela della salute di anziani, adulti e bambini sia in Ospedale che sul Territorio, esprimiamo forte preoccupazione per il progetto di  costruzione di un impianto di produzione di energia elettrica e termica mediante pirogassificazione nel Comune di Paese (TV).

Tale impianto sarebbe alimentato da cippato di vite contaminato da pesticidi e quindi di particolare pericolosità perché queste sostanze si disperderebbero ancor più in atmosfera, avendo subito – per i processi termici – modificazioni chimiche difficilmente prevedibili.

La pirogassificazione è infatti un processo di combustione complesso che porta comunque alla formazione di ceneri e fumi tossici.

La scadente qualità dell’ aria della Pianura Padana con  particolare riguardo alla nostra Provincia, la crescente incidenza di malattie neoplastiche, broncopolmonari e cardiocircolatorie, la fragilità del sito prescelto ( già presenti cave e discariche ) sono elementi che sollecitano la massima precauzione e che controindicherebbero la realizzazione di impianti di combustione, compresa la pirogassificazione, in quanto finirebbero per apportare ulteriori carichi tossici in un ambiente già gravemente compromesso.
 

Tra gli inquinanti emessi da simili impianti si ritrovano, oltre al particolato, ossidi di azoto e zolfo, microinquinanti organici e non,  anche cancerogeni certi per l’uomo, già classificati dall’Agenzia per la Ricerca sul Cancro (IARC)  quali  Arsenico, Cadmio, Cromo, diossine ed altri ancora ).

Il Pirogassificatore è considerato dall’ attuale normativa statale una “Industria insalubre di 1^ classe” (art. 216 T.U. Delle Leggi Sanitarie   n. 220 del 20.09.1994, 129) Commissione Europea – Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni ufficiali 2000- “…l’incenerimento- vi si scrive– presenta numerosi inconvenienti, soprattutto ambientali, in quanto genera importanti impatti negativi sull’aria e sull’acqua ma anche sul piano paesaggistico…”).

Al riguardo, l’esempio dei metalli pesanti e dei micro inquinanti organici persistenti  è emblematico. Emessi dagli impianti, possono permanere lungamente in atmosfera, specie se legati al particolato ultrafine, possono entrare nelle catene alimentari e di qui nelle cellule e nei tessuti umani per via inalatoria con la respirazione, per via digestiva con l’alimentazione quotidiana e per via cutanea.

Numerosi studi tossicologici ed epidemiologici hanno dimostrato che l’esposizione quotidiana a quantità anche minimali di arsenico, cadmio , cromo, nichel, mercurio, piombo la cui presenza nelle emissioni degli impianti a caldo è stata ribadita da una recente pubblicazione dell’Istituto Superiore di Sanità rappresenta una minaccia concreta per la salute, con possibile incremento di infiammazioni croniche sistemiche e distrettuali, di malattie degenerative, tra cui aterosclerosi e malattia di Alzheimer, e di vari tumori. Ancor più gravi poi  i rischi per gli organismi in accrescimento, embrioni, feti, bambini ed in particolare per un organo che la letteratura scientifica dimostra essere fra i più suscettibili all’inquinamento: il cervello in via di sviluppo. 

Per quanto esposto chiediamo  vivamente alle Istituzioni preposte al rilascio della autorizzazione e agli stessi  promotori di tali impianti,  l’applicazione ed il rispetto del Principio di Precauzione (art. 301, secondo comma, D.Lgs. 152/2006 : “quando la salute o l’ambiente possono essere danneggiati da un’attività, andrebbero prese misure precauzionali anche se alcuni rapporti di causa ed effetto non sono stati provati scientificamente in maniera completa”). In questo contesto, il peso della dimostrazione dell’innocuità dovrebbe ricadere su chi propone l’attività piuttosto che sul pubblico (Principio di Responsabilità). Il Principio di Precauzione è il principio generale del diritto comunitario che fa obbligo alle autorità competenti di “adottare provvedimenti appropriati al fine di prevenire taluni rischi potenziali per la sanità pubblica, per la sicurezza e per l’ambiente, facendo prevalere le esigenze connesse alla protezione di tali interessi sugli interessi economici. Quindi, in coerenza con l’art. 5 del nuovo Codice deontologico della Professione Medica, come operatori ma anche educatori alla salute, ribadiamo la necessità che essa venga  tutelata anche attraverso una particolare attenzione all’ambiente che della salute è fattore determinante.

Alla salubrità del nostro ambiente di vita, anche per le generazioni a venire, devono ovviamente contribuire anche i cittadini con comportamenti che auspichiamo essere sempre più responsabili.  Pertanto è  necessaria  un’ approfondita e responsabile riflessione su quanto proposto affinchè si giunga  ad individuare  alternative possibili al progetto del pirogassificatore attraverso  un forte  coinvolgimento di tutti i  cittadini  interessati al miglioramento dell’Ambiente e della Salute Pubblica.

Treviso 22 Gennaio 2016

per l’Associazione Medici per l’ Ambiente  -ISDE- TV                  

             dr. Francesco CAVASIN                                

 

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