Comunicato stampa del 20/02/2016

A distanza di due settimane dalla nostra lettera aperta indirizzata al Sindaco e ai consiglieri del Comune di Gaiarine, in cui s’invitava il Sindaco Cappellotto a costituire un gruppo di lavoro interdisciplinare sulla questione pirogassificatore, auspicabilmente aperto alla cittadinanza, e trascorsa una settimana dal Consiglio Comunale Straordinario, sembra ormai certo  che il Sindaco sia intenzionato a non percorrere questa strada.

Apprendiamo, con preoccupazione e sorpresa, le voci che ci giungono dalla Casa Municipale e che vanno nel senso opposto a quanto da noi e dai cittadini del nostro Comune auspicato.

E’ sempre più certo che il Sindaco voglia nominare un solo tecnico, probabilmente esperto di emissioni da impianti di biomassa e/o inceneritori.

Da quello che si apprende alla fine della valutazione questo tecnico dovrebbe dirgli se l’impianto fa "male", oppure "no".

Secondo il nostro punto di vista, ammesso e non concesso che venga pagato per fare un lavoro obiettivo, tale tecnico potrà solo limitarsi a rilevare se l’impianto rispetta o meno i limiti di legge.

Analoghi impianti della ditta proponente, delle stesse dimensioni e che usano lo stesso tipo di biomassa (quindi non sarmenti di viti) a quello che si vorrebbe realizzare a Gaiarine, non sono ancora installati in Italia e quindi non c’è modo di disporre di serie storiche relative all’analisi delle emissioni: il tecnico nominato potrà basare la sua valutazione solo sui dati delle simulazioni informatiche fornite dalla stessa ditta proponente.

Ci sembra una decisione insensata viste le preoccupazioni ed il chiaro dissenso all’impianto dimostrati in varie forme e sedi dalla cittadinanza del Comune di Gaiarine.

L’unica decisione di buon senso, essendo il Sindaco Autorità Sanitaria Locale, sarebbe quella di far proprio il Principio di Precauzione e conseguentemente assumere da subito una posizione contraria e di avvalersi di tutte le professionalità presenti nel Comune, siano esse interne o esterne alla Casa Municipale, per ottenere la NON autorizzazione di quest’impianto da parte della Regione Veneto.

Come già espresso in diverse sedi, Amica Terra Onlus sarà sempre e comunque dalla parte dei cittadini di Gaiarine e dei comuni limitrofi, per la difesa della loro salute e del loro territorio.

Gaiarine, 20/02/2016

 

Il Coordinatore di Amica Terra Onlus

Stefano Roman

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