Riceviamo da Toio de Savorgnani, membro del direttivo di Mountain Wilderness, e pubblichiamo.
Gli impianti andrebbero ad intaccare una zona particolarmente sensibile, integra e di eccezionale importanza storica, archeologica, geologica, vegetazionale e faunistica (zona SIC e sito Unesco n°1).
Parlo dei versanti meridionali delle Rocchette di Prendera e parte della famosa Alpe di Mondeval.
Riteniamo che questo progetto per ora solo in fase preliminare (ma i sostenitori spingono sull’acceleratore per vedere tutto già in funzione tra pochi anni) sia il più grande scempio in territorio dolomitico mai realizzato.
Si parla di circa 25 Km di piste per circa 100 ettari di superficie, 11.5 Km di impianti , numerosi rifugi e ristoranti in quota, innevamento programmato, parcheggi e quant’altro.
Vi invitiamo a partecipare alla manifestazione del 13 marzo (in dettaglio qui sotto troverete tutte le informazioni necessarie) e a visitare il sito http://www.pelmo-mondeval.it/ dove troverete tutto per farvi un’idea e soprattutto per aderire alla raccolta di firme in atto per dire di NO.
SALVIAMO IL MONTE PELMO E MONDEVAL.
Il comune di San Vito di Cadore ha presentato un progetto di collegamento sciistico fra le aree del Monte Civetta e la valle del Boite attraverso la zona del Pelmo, le Rocchette,in area 1 delle Dolomiti patrimonio naturale dell’umanità.
E’ un progetto che prevede sette nuovi impianti ed un totale di 16 piste di discesa; qualora realizzato il fascino ed i segreti di Mondeval, dei Fiorentini e della montagna di San Vito sarebbero definitivamente violati. L’insieme delle strutture passerebbe nelle pertinenze dell’area archeologica di Mondeval e nel cuore dei pascoli che reggono le vette affascinanti delle Rocchette e del Monte Pelmo.
Mountain Wilderness invita tutte le persone dotate di sensibilità e attenzione verso i tesori raccolti in queste montagne ad una grande azione di opposizione. E’ importante che gli alpinisti, gli escursionisti, i naturalisti, abitanti delle montagne e delle città si ritrovino in questo primo appuntamento pubblico di opposizione.
sul sito di www.MountainWilderness.it troverete maggiori dettagli che
riguardano anche il progetto.
MANIFESTAZIONE: DOMENICA 13 MARZO
PERCORSO:
Scialpinisti: da Passo Staulanza, sentiero 472 Alta Via n° 1 e proseguire verso il Rifugio Città di Fiume (m.1918) e proseguire fino al Col de la Puina, prendendo, per un tratto, il sentiero 467 e poi puntando, per una facile salita,verso la cima (m.2254). Necessario un normale equipaggiamento da scialpinismo.
Rientro per lo stesso percorso dell’andata, al Passo Staulanza, per le ore 14.00 circa.
Ciaspole: stesso percorso ,sentiero 472, degli scialpinisti ma con meta il Rifugio Città di Fiume. Sosta. Chi vorrà potrà passeggiare nei dintorni magari puntando verso Forcella Forada (m.1977) per il sentiero n° 480. Ritorno sempre per lo stesso percorso al Passo Staulanza per le ore 14.00 circa.
RITROVO: ORE 14.00 a Passo Staulanza per dibattito pubblico.