Salviamo il Borgo Baver

Questa volta siamo nel comune  di Godega Sant’Urbano e il Sindaco (leghista) è Alessandro Bonet.

Il quel di Baver, borgo situato nella frazione di Pianzano del suddetto Comune, il Sindaco ha infatti cambiato la destinazione d’uso da agricola a edificabile dei fondi Zercol, Talpon, Talponet in cui si trovano storiche viti, alcune delle quali di varietà antiche come verdiso, clinto e bianchetta.

Il luogo, che ho visitato, due anni fa, è un luogo magico che ti riporta in un istante al passato, al vecchio modo “nostro “ di coltivare la vite “maritata” agli alberi.

Ci si trova di fronte ad un vigneto centenario dove le viti sono sostenute non solo da classici Gelsi, ma cosa ormai introvabile in tutta la provincia di Treviso e non solo,  da Aceri Campestri e da Olmi.

E così questi amministratori sempre pronti a piazzare qualche gru (non l’animale) dove meno te la spetti, vorrebbero far sorgere al posto di  questo vigneto, il cui impianto  risale al periodo Medioevale ed è presente già nel catasto napoleonico, villette e condomini.

 Il vigneto è di fondamentale importanza poiché è parte integrante del sito monumentale rappresentato dal medioevale Borgo Baver, dove è presente la chiesetta rurale di S. Biagio, risalente al 1200, famosa per i suoi affreschi e sottoposta assieme al Borgo a vincolo dalla Soprintendenza

 

 

Associazione culturale Borgo Baver Onlus

 http://www.baver.it/

Nel 2007 è nata l’associazione Cultura Borgo Baver Onlus con lo scopo di tutelare, promuovere e  valorizzare le opere di interesse artistico e storico presenti nel borgo Baver e nelle immediate vicinanze, e tutelare  la natura e l’ambiente circostante.

L’associazione già dal 2010 ha predisposto un progetto di tutela dell’intera zona, proponendo che l’intero comparto diventi “una area didattica agricola ambiente”.

Il progetto lo potete vedere qui.

l’associazione  invita TUTTI alla Festa di S. Biagio che si terrà domenica prossima 3 febbraio. La festa inizierà alle 14.30 con una Messa nella chiesetta di s. Biagio  

 

NO alla cementificazione del vecchio vigneto di Baver

Già da una quindicina di giorni è partita una campagna  per sostenere sia l’Associazione Culturale Borgo Baver sia Italia Nostra che si stanno battendo per la non cementificazione di questa bellissima  porzione di paesaggio veneto.

Aree di questa valenza paesaggistica andrebbero tutelate e conservate a prescindere, essendo un bene di tutti. Invece in questa Italia e soprattutto in questa provincia siamo continuamente chiamati a difendere dallo scempio il nostro patrimonio, si proprio il nostro patrimonio. Qualcuno dovrebbe spiegare al signor Alessandro Bonet che quel luogo non è “roba sua”, ma è “roba” che appartiene a tutti, perfino alle generazioni future.

Basta cliccare qui sotto per inviare questa mail  quindi dare il nostro piccolo aiuto 

sindaco@comunegodega.tv.it

BASTA!!! E’ ora di cambiare visione strategica è ora di guardare un po’ più lontano… al di là della parete di cemento. 

NO alla cementificazione del vigneto storico di Baver

 

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