Elettrodotto Sesto al Reghena-Cordignano

“L’elettrodotto Sesto al reghena- Cordignano   fa parte di un progetto più esteso (che si sviluppa per lo più nella Regione Friuli Venezia Giulia) che si concretizza nella realizzazione di una linea elettrica a 132 kV che collegherà la Stazione di Cordignano alle Cabine Primarie (C.P.) di Prata (esistente), Pasiano (in progetto) ed alla derivazione per la C.P. di Sesto al Reghena (esistente).
Lo sviluppo totale del progetto sarà costituito da circa 10,18 km di linea elettrica in doppia terna e 18,51 km in semplice terna.

La realizzazione darà origine, nel territorio della regione Veneto, ad una linea elettrica a doppia terna (sei conduttori di energia ed una fune di guardia) che si svilupperà per circa 5,425 km (ovvero 5,539 km a seconda della variante adottata) nei comuni di Cordignano e Gaiarine, in provincia di Treviso.”
 
Questo progetto nato nel 2000/2001 aveva subito vari stop per merito di alcuni comitati friulani, nati per contrastare l’opera ma soprattutto il suo percorso, ma nel 2006 la Regione  Friuli stava per procedere alla sua approvazione, quando l’iter  si è bloccato  in quanto, interessando due regioni,  era necessario fosse espresso anche il parere favorevole dei territori veneti interessati.
 
L’Enel ha dovuto presentare la Valutazione di Incidenza Ambientale alla Ragione Veneto e il deposito del progetto nei comuni veneti interessati.
 
L’iter della VIA  prevedeva per l’inizio di maggio del 2007 l’eventuale presentazione delle osservazioni da parte di cittadini, associazioni e comuni.
 
All’inizio a Marzo del 2007 Amica Terra si è fatta promotrice insieme ad altri cittadini del Comune di Gaiarine, Orsago e Cordignano, di iniziative per contrastare la costruzione dell’elettrodotto, avviando incontri pubblici  che hanno portato alla creazione del Comitato Ambiente e Salute e tramite esso alla raccolta di  1800 firme per fermare quest’opera altamente impattante per i nostri comuni.
 
La nostra Associazione ha presentato entro i tempi previsti  un corposo documento contenente le Osservazioni all’elettrodotto (Maggio 2007), e così ha contribuito, assieme alle osservazioni del Comitato Ambiente e Salute, a quelle del Comune di Gaiarine e di altri cittadini, ha mettere in evidenza le molte criticità di quest’opera.
 
La procedura di Valutazione di Impato Ambientale del Veneto prevede come massimo centrotrentacinque giorni per la valutazione delle osservazioni presentate e per esprime un parere sull’impatto dell’opera da parte della commisione regionale, nel nostro caso doveva esprimersi entro ottobre 2007,  allo  stato attuale non è pervetuto ancora nessun parere.

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