L’Acqua non si vende

L’acqua oltre ad essere un bene di primaria necessità ha anche una valenza profondamente sociale, privatizzarla significa dare in mano a pochi un "bene comune"  che è elemento stesso della vita.   Questo ”Bene Comune” è proprietà di tutti, uomo o donna che sia, appartenente a qualsiasi ceto sociale, a qualsiasi razza e religione, a qualsiasi fede politica.  Perciò “L’acqua non  si vende", deve essere pubblica perché  solo l’intera comunità e non quattro privati, o qualche multinazionale, può garantire che essa possa essere disponibile per tutti. {youtube}5agO6fdYQXE{/youtube}   La nostra Associazione aderisce alla Campagna Referendaria "l’Acqua non si vende"  che si batte perchè l’acqua ritorni pubblica, non sia più una merce con la quale fare profitti. Di seguito i quesiti referendari: PRIMO QUESITO: fermare la  privatizzazione dell’acqua. Si chiede di abrogare l’art. 23 bis della legge 133/2008. L’ultima normativa in materia approvata dal Governo Berlusconi, che ha segnato un’accelerazione del…

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Quindicesima Assemblea Ordinaria

Relazione del coordinatore 22 Aprile 2010 Un altro anno è trascorso; siamo alla quindicesima assemblea della nostra Associazione Amica terra Onlus; una Associazione che tra  attività concrete e  battaglie ideali per la difesa del territorio, continua ad essere presente nei comuni di quest’angolo di nord/est. Ancora presente e, vorrei che dire, sempre più necessaria. E’ vero che negli ultimi anni la sensibilità verso l’ambiente è aumentata in modo costante in tutti i ceti sociali, ma a questa aumentata sensibilità non corrispondono ancora atteggiamenti adeguati. Gli enti locali, regione province, comuni del nostro territorio si riempiono costantemente la bocca di termini e propositi ambientalisti, emanano perfino leggi e fanno piani territoriali ed urbanistici che, sulla carta, sembrano  ispirati  da autentica volontà di conservazione dell’ambiente in tutte le sue forme e sfaccettature, ma alla prova dei fatti vengono contraddetti in modo evidente e le devastazioni provocate da questo falso modo di procedere …

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